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La metà di gennaio è caratterizzata da una grande tempesta di polvere che ha spazzato paesi del sud-ovest asiatico, diffondendosi nel Mar Arabico e quindi visto anche dallo spazio. Vento forte tipico di di questo tempo, ha sollevato nell’atmosfera tonnellate di sospensioni polverose di sabbia, che oscurava il cielo e degradava notevolmente la qualità dell’aria. Foto da fonti aperte Sputnik “Aqua”, 08:45 GMT 13 Gennaio 2013 © MODIS | NASA La causa della tempesta di sabbia è stata divisione dell’anticiclone asiatico in due nuclei. Centro principale rimase sopra la Mongolia, con una leggera deviazione a sud-est, e il secondo, solo leggermente meno potente, sorse sull’Iran. Mappa meteorologica per le 06:00 GMT del 16 gennaio 2013 © Gismeteo È stato lui a creare grandi gradienti di pressione atmosferica tra il continente freddo e le calde acque del Mar Arabico. Cercando di compensare questo distinzione, aria continentale fredda ad alta velocit� sgorgò a sud, sollevandosi nei deserti di Iran, Afghanistan e Pakistan tempeste di polvere.
foto da fonti aperte Sputnik Terra, 06:30 GMT 12 Gennaio 2013 © MODIS | NASA Questa area è un composito parte del vasto deserto subtropicale, che si estende dal Sahara a Mongolia, dove si osserva fino al 70% di tutte le tempeste di polvere sul pianeta. La sabbia degli antichi mari e i letti e i laghi prosciugati sono terreno fertile per la loro presenza.
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