Gli scienziati della NASA hanno creato un chip per computer in grado di resistere alle alte temperature della superficie di Venere, secondo il sito ufficiale dell'agenzia. Questo pianeta è noto per avere la superficie più calda del sistema solare (oltre 800 gradi Fahrenheit).
Si prevede che questo chip verrà installato su un futuro rover Venus, che la NASA invierà al pianeta entro il 2023. L'evento promette di essere davvero grandioso, perché l'umanità non ha inviato sonde spaziali su Venere dal 1982.
Il nuovo chip per computer, inventato presso il Glenn Research Center della NASA, è in grado di funzionare nelle condizioni estreme di Venere per 521 ore, ovvero circa 22 giorni.
La maggior parte dei chip sono realizzati in silicio. Ad alte temperature, questi chip iniziano a comportarsi come normali conduttori piuttosto che come semiconduttori. Il chip più recente, creato dalla NASA, è realizzato in carburo di silicio – mantiene proprietà semiconduttrici stabili anche a temperature elevate. Inoltre, il team di ricerca garantisce che i fili che collegano tutte le parti del chip non brucino, poiché sono realizzati con materiali estremamente resistenti come il siliciuro di tantalio.
Gli scienziati della missione sono fiduciosi che uno studio più dettagliato dei processi geologici e dei gas serra dell'atmosfera del secondo pianeta dal Sole possa aiutare a comprendere i processi che si stanno verificando oggi sul pianeta Terra.
Fonti: scienza