Si ritiene che l'alta atmosfera dei giganti gassosi (Saturno, Giove, Urano e Nettuno) sia calda quanto quella della Terra. Ma a differenza della Terra, il Sole è troppo lontano da questi pianeti esterni per spiegare temperature così elevate. La fonte di questo calore è uno dei grandi misteri della scienza planetaria.
Una nuova analisi dei dati della sonda Cassini della NASA ha finalmente permesso agli scienziati di elaborare una teoria praticabile di ciò che riscalda esattamente gli strati superiori di Saturno e forse altri giganti gassosi così tanto. I ricercatori hanno concluso che queste sono le aurore ai poli nord e sud del pianeta. Si tratta di correnti elettriche generate dalle interazioni tra i venti solari e le particelle cariche delle lune di Saturno. Sono loro che formano le aurore e riscaldano l'alta atmosfera.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Astronomy ed è di gran lunga la spiegazione più ragionata sia per la temperatura che per la densità dell'alta atmosfera del gigante gassoso, un'area ancora poco conosciuta.
Stava misurando la densità dell'atmosfera che ha permesso agli scienziati di ottenere le informazioni necessarie per determinare la temperatura. La densità diminuisce con l'altezza e il tasso di declino dipende dalla temperatura. Hanno trovato i picchi di temperatura vicino alle aurore, indicando che le correnti elettriche polari stanno riscaldando l'alta atmosfera.
Inoltre, le misurazioni di densità e temperatura combinate hanno aiutato gli scienziati a capire la velocità del vento. Comprendere l'atmosfera superiore di Saturno, dove il pianeta incontra lo spazio, è la chiave per comprendere il tempo spaziale e i suoi effetti su altri pianeti del nostro sistema solare e esopianeti nelle orbite di altre stelle.