Secondo la Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA), la missione Rover è nella sua fase più interessante. Questa è la prima missione al mondo già riuscita, secondo la quale i robot si muovono lungo la superficie di un asteroide e lo studiano direttamente.
L'altro giorno, i robot sono atterrati con successo sulla superficie dell'asteroide Ryugu, e il giorno prima si sono separati con successo dalla sonda Hayabusa 2, che li ha portati in orbita del corpo spaziale.
“Entrambi i dispositivi sono pienamente operativi e hanno già iniziato a studiare la superficie di Ryugu”, hanno detto i funzionari della JAXA.
Tenendo conto del livello insignificante di gravità sull'asteroide, i veicoli si muoveranno lungo la superficie utilizzando salti, salendo fino a un'altezza di 15 metri per 15 minuti, che consentiranno di studiare le proprietà fisiche dell'asteroide.
“Sono molto orgoglioso di aver creato un nuovo metodo per esplorare piccoli corpi celesti nello spazio”, ha detto Yuichi Tsuda, project manager JAXA.
Il mese prossimo, Hayabusa 2 dispiegherà una sorta di meccanismo “percussore” che sparerà sulla superficie di un asteroide di due chilometri, e una carica speciale esploderà sopra la sua superficie per formare un cratere. Si prevede che da questo cratere la sonda raccolga “nuovi” materiali che non sono soggetti a millenni di esposizione a venti cosmici e radiazioni.
Gli scienziati sono fiduciosi che l'analisi di questi materiali aiuterà a rispondere a molte domande fondamentali sulla vita e sull'Universo, inclusa una delle principali: i corpi cosmici potrebbero portare la vita sulla Terra?