I “chip per computer ibridi” biologici possono ridurre significativamente la quantità di energia richiesta per i sistemi di intelligenza artificiale.
La startup australiana Cortical Labs sta producendo chip per computer che utilizzano neuroni biologici estratti da topi e umani, riferisce Fortune.
L'obiettivo è ridurre drasticamente la quantità di energia richiesta dagli attuali sistemi di intelligenza artificiale imitando il cervello umano.
Secondo una dichiarazione di Cortical Labs, la società intende “creare una tecnologia che sfrutti il potere della biologia sintetica e il pieno potenziale del cervello umano” per creare una “nuova classe” di intelligenza artificiale che potrebbe risolvere i “problemi più grandi” della società.
I neuroni del topo vengono estratti dagli embrioni, ma i neuroni umani vengono creati riconvertendo le cellule della pelle in cellule staminali e quindi in neuroni.
L'idea di utilizzare neuroni biologici per alimentare i computer non è nuova. L'annuncio di Cortical Labs è arrivato una settimana dopo che un gruppo di ricercatori europei è riuscito a costruire una rete neurale funzionante che consente alle cellule biologiche e a base di silicio di comunicare tra loro su Internet.
I ricercatori del Massachusetts Institute of Technology hanno anche provato a utilizzare i batteri, piuttosto che i neuroni, per costruire un sistema informatico nel 2016.
Al momento, il mini-cervello corticale ha una potenza di elaborazione inferiore rispetto al cervello della libellula. L'azienda spera che i suoi chip basati sui neuroni saranno in grado di giocare al gioco Pong, ha detto il CEO Hon Veng Chong, seguendo le orme di DeepMind, che ha utilizzato il gioco per testare la potenza dell'IA nel 2013.
“Quello che stiamo cercando di fare è mostrare che possiamo modellare il comportamento di questi neuroni”, ha detto Chong.