Evviva, cattive notizie!

Evviva, cattive notizie!Foto da fonti aperte

Scienziati americani e belgi hanno tenuto una joint studi su larga scala e sono arrivati ​​a una conclusione deludente: il consumatore medio preferisce ricevere le notizie informazioni negative e spaventose che positive e buone.

E, come si è scoperto, non importa da dove lo prende: da giornali, riviste, televisione o Internet. La cosa principale per lui è trova qualcosa di brutto. O meglio si dirà che affila la loro attenzione è proprio sul negativo che sul positivo. E non importa – la notizia è falsa o vera. Perché sta succedendo questo?

Risulta una persona normale qualsiasi informazione negativa percepisce più ottimista. Ad esempio, una specie di paura si rallegra degli eventi, perché non sono accaduti a lui, le tragedie economiche lo fanno progredire ed essere di più economico e così via.

Ma notizie economiche positive rilassano una persona, costringerlo a spendere molti soldi senza pensarci, per esempio, per viaggi turistici, acquisti, dopo di che ha risparmiato speso il denaro, inconsciamente avvia tali informazioni, per dirla in parole povere, non mi piace.

Eppure il bene e il bene che sta accadendo nel paese, nel mondo nel suo insieme, molte persone lo invidiano, ancora una volta mente subconscia come acquisizione negativa, e per questa semplice ragione il profano inizia a evitare tali informazioni positive.

E pensiamo perché sulla stampa, in televisione, su Internet, infine, tante cose terribili e negative? E il piccolo scrigno si apre: c’è una domanda – ci sarà un’offerta!

soldi

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