foto da fonti aperte
La descrizione dell’aldilà dopo la morte clinica è già diventata così frequente e banale che davvero pochi Egli crede. Inoltre, gli scienziati che studiano il lavoro del cervello umano in momento della partenza, prova: tutte le visioni postume non sono altro che “allucinazioni residue” (può essere chiamato qualsiasi cosa, ad esempio, stratagemma cerebrale) di una coscienza già sbiadita che si aggrappa alla vita con ogni mezzo, “inventare” un paradiso per te (o addirittura l’inferno, se non addirittura no “Per andare”).
Famoso neurochirurgo americano, professore ad Harvard Eben Alexander, ovviamente, era tra gli scettici che non credevano neanche una storia di rimpatriati dopo la morte clinica.
foto da fonti aperte
La cosa più interessante, scrive oggi nel suo libro “Prova paradiso “che io, come la maggior parte degli americani, sono credente, ma non interferisce con me o, apparentemente, con tutte le altre persone religiose vivere e non credere in qualche mitica vita ultraterrena.
Come già hai indovinato, sicuramente il destino (o, molto probabilmente, più in alto) forze) “preso in giro” di Eben e del suo scetticismo (non è per niente il grande Lo yogi indiano Sri Aurobindo ha affermato che l’Altissimo è eccezionale joker), una volta inviato un dottore in scienza nella stessa morte clinica – un viaggio nell’aldilà.
E l’anima di Alexander cade in un posto fantastico che lui chiama paradiso, perché quel mondo era per tutte le sensazioni di un neurochirurgo così diverso dal nostro e allo stesso tempo accattivantemente bello ed eccitante che è difficile per lui raccogliere qualsiasi altro definizione della terra disponibile.
In quel paradiso, dice Eben, ha parlato con uno sconosciuto, quale amore letteralmente irradiato. Mi ha detto che qui lui non c’è nulla da temere: è amato, gli sono molto cari e semplicemente non può non fare nulla di male.
E poi le cose veramente spirituali furono mostrate al neurochirurgo, circa che prima non aveva avuto la minima idea. Ma di più interessante che dopo Eben ritorni da lì, il suo biologico i genitori (Alexander cresciuto in una famiglia affidataria) lo hanno mandato foto di sua sorella Betty, morta nel 1998, di cui lui non sapeva nulla – era il volto della ragazza che incontrava lo scienziato in paradiso …
foto da fonti aperte
Eben non capì allora perché fosse così onorato – da vedere paradiso mentre vivo, dal momento che quella bella ragazza Betty immediatamente avvertì lo scienziato che sarebbe dovuto tornare.
E Eben Alexander – tornò, e se dici in termini terreni: a sinistra da un coma. Dopo questa esperienza fuori dal corpo, lo scienziato ha deciso di scrivere il libro sopra.
Perché? C’è una semplice spiegazione per questo, assicura. Lo sono ho già scritto molte opere scientifiche, non so se abbiano portato avvantaggiano l’umanità, ma il libro sull’aldil� neurochirurgo, Ph.D., professore di Harvard, pensa la porterò sicuramente, perché nella mia esperienza postuma, nella sua in verità, per molti sarà più facile credere che in una tale esperienza semplice laico. E credere è cambiare spiritualmente in meglio lato. Pertanto, anche se il mio libro aiuta in tutto questo a molti lettori, considererò che non l’ha scritto invano …
vita