Questa distanza lo rende un asteroide potenzialmente pericoloso, costringendo gli scienziati a dare un'occhiata più da vicino all'oggetto. Può darsi che rappresenti una minaccia per la Terra.
Allo studio dell'oggetto si sono uniti esperti dell'Osservatorio di Arecibo. Hanno analizzato un asteroide di passaggio noto oggi come BX12 2020. Sono stati in grado di determinare che l'asteroide faceva parte di un sistema binario di asteroidi, dove una grande roccia spaziale orbita attorno a un'altra.
L'asteroide principale di questo sistema ha un diametro di circa 165 metri, mentre il suo satellite più piccolo è di soli 70 metri. Le osservazioni dell'Osservatorio di Arecibo a Porto Rico hanno confermato che gli asteroidi hanno tempi di orbita reciproci da 45 a 50 ore. Ecco cosa ha riferito il team di radar scientifici planetari che gestisce l'Osservatorio di Arecibo:
“L'asteroide primario è stato scoperto il 27 gennaio dal sondaggio ATLAS a Mauna Loa alle Hawaii e soddisfa la definizione di asteroide potenzialmente pericoloso a causa delle sue dimensioni e della distanza minima di attraversamento orbitale (MOID) di 302.000 km dalla Terra”.
“Anche se questo significa che può avvicinarsi alla Terra rispetto alla Luna, 2020 BX12 è attualmente al sicuro e lontano dalla Terra”.
Gli astronomi hanno sottolineato che il movimento dell'oggetto tra le due osservazioni, che sono state effettuate a un intervallo di 23 ore, suggerisce un periodo orbitale reciproco di 45-50 ore. Tuttavia, a causa degli effetti di proiezione, l'incertezza persiste nei periodi di rotazione e non è ancora possibile escludere un periodo orbitale reciproco più breve da 15 a 16 ore, e quindi un cambiamento nella traiettoria di volo.
