foto da fonti aperte Nonostante il fatto che nel cinema, e in circoli scientifici il più delle volte mostrano paure che l’umanità sta affrontando un’intelligenza artificiale che potrebbe trasforma la nostra società in una matrice al servizio della comunit� macchine intelligenti, le cose possono andare diversamente.
Forse la matrice esiste da molto tempo, solo batterie per fornire energia ai burattinai, non sono i nostri corpi, ma i nostri energia pura, che non può essere facilmente rimossa da noi facilmente robot intelligenti e alieni.
Nel nuovo progetto documentario di Igor Prokopenko “Slaves alieni “considerato l’ipotesi che la nostra la civiltà non è nemmeno catturata dagli alieni per creare qui matrice energetica per le esigenze dell’alieno, ma semplicemente creato artificialmente. Creato esattamente come serve di più sviluppato in ogni modo comunità spaziale. Alieni con altre galassie, a quanto pare, hanno appena trovato il nostro pianeta, che molto adatto per i loro esperimenti genetici, che permesso di creare qui un certo – aggressivo e costantemente civiltà sbilanciata degli schiavi.
foto da fonti aperte
Perché così imperfetto, agli autori del documentario viene chiesto il film? E poi danno una risposta a questa domanda: mantenere costantemente ogni persona (ogni batteria) in uno stato in cui è più facile con esso basta togliere energia. Tutte le nostre esperienze, esplosioni di emozioni, la sofferenza non è altro che il rilascio di un’enorme energia all’esterno, che viene raccolto dagli alieni, mangiandolo, come mangiamo carne, verdure, frutta e cereali.
In pratica, dicono gli autori del progetto, siamo per gli alieni – bestiame allevato per macello. E anche se a prima vista sembra che nessuno ci sta massacrando per il massacro, tutto ciò è relativo. Per enorme enormi tragedie come la guerra rivoluzione, sofferenza dovuta a disastri naturali o cosmici. L’umanità è costantemente messa in tali condizioni quando le persone uccidono (macellati come bestiame) stessi.
foto da fonti aperte
E anche se questo progetto documentario si chiama “Alien Slaves”, gli autori erano chiaramente imbarazzati nel chiamare una vanga una vanga, almeno provandoci in qualche modo appianare quella sgradevole impressione della verità rivelata spettatori di questo film. In realtà il nome più preciso per il film sarà: “Bovini per alieni”. O almeno così a noi familiari – “Matrix: batterie per alieni”. ma sembra che il nome rispecchi in modo più accurato il vero stato di cose, poiché le batterie sono protette e persino migliorate, e bestiame – li hanno appena tagliati o li conducono senza pietà al macello (nel nostro caso, organizzare spietatamente guerre, rivoluzioni e altri sofferenza di massa e sterminio delle persone). Quindi siamo nella matrice o dopo tutto, in una penna per bovini? ..
War Life in a Matrix Robots