Foto da fonti aperte
Le scimmie dell’Africa occidentale hanno imparato a comunicare usando di almeno sei parole di base: boom-boom, krak, crack-oo, falco, falco-oo e wak-oo.
Secondo i risultati di un nuovo studio che è stato recentemente pubblicato, la chiave per comprendere il linguaggio delle scimmie è “oo”. Usando questo finale, le scimmie sono riuscite a creare incredibili ricco vocabolario, che viene periodicamente utilizzato non solo i loro compagni di tribù, ma anche altre specie di scimmie? vivente nel quartiere.
I ricercatori lo hanno precedentemente confermato alcune scimmie hanno la loro lingua che capiscono. K per esempio, la parola “crack” aiuta a mettere in guardia i compagni sull’aspetto di leopardo e la parola “krak-oo” avverte di altri tipi di minacce, per esempio, sui rami che cadono. “Boom-boom-Krak-oo” può essere approssimativamente tradurre come “Attenzione! I rami cadono dall’alto!”
Alcuni aspetti della comunicazione di queste scimmie lo consentono parallelamente al linguaggio umano. Per ricerche più approfondite A questo punto, gli esperti hanno condotto un esperimento in cui non sono coinvolti solo rappresentanti delle specie parlanti, ma anche individui di altre specie affini di scimmie. Il risultato dell’esperimento ha dimostrato che quest’ultimo non solo ha capito i segnali vocali parlando di specie, ma ha anche reagito in modo prevedibile.
Vale a dire, ascoltando, ad esempio, la parola “crack”, le scimmie si sono comportate come se vedessero un leopardo in avvicinamento. Oltre a la parola “crack” ha altre combinazioni di radici “boom”, “falco” e “Vac”. “Boom” significa rami che cadono, “falco” significa un uccello da preda, e qui il significato della parola “vak” non è stato ancora del tutto determinato. Dati di parole le scimmie, se necessario, aggiungono il suffisso “oo”, da cui il significato stesso cambia. La parola “falco” stessa, come gi� detto, significa un uccello rapace, ma la frase “boom boom hok-oo-oo hok “indica l’approvazione del territorio.
Durante il periodo in cui i ricercatori hanno studiato il “linguaggio” delle scimmie, nonché indovinato la notazione per parole correlate, hanno identificato diversi componenti che lo consentono parallelismi tra comunicazione umana e comunicazione dei primati.
In primo luogo, queste scimmie non solo sanno come, ma adorano anche mettersi in mezzo una conversazione. Cioè, le scimmie, come le persone, non solo condividere informazioni, ma solo chattare. In secondo luogo, c’è evidenza di “convergenza vocale” – lo sviluppo del proprio avverbi nelle scimmie che hanno una forte relazione reciproca. Inoltre, il significato delle parole nelle scimmie viene interpretato in modo diverso non solo quando si aggiunge un suffisso, dipende anche dall’intonazione della voce. A proposito sarebbe molto interessante vedere come una persona sta parlando una scimmia.
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