foto da fonti aperte
Il 43enne britannico Stephen Wiltshire è considerato il più singolare un artista dei nostri tempi, dal momento che disegna dalla memoria, senza errori non in un dettaglio di ciò che vide.
All’età di 3 anni, gli è stata diagnosticata la sindrome di Savant, cioè deviazione nello sviluppo, in cui una persona, tuttavia, ha la cosiddetta “isola del genio”.
L’eccezionale abilità di Stephen è stata quella di disegnare complessi paesaggi dalla memoria. È sufficiente che un uomo lo guardi una volta vista aerea della metropoli per rappresentare ulteriormente sulla tela ogni edificio visto con un grado incredibile approfondimento e verosimiglianza.
foto da fonti aperte
Ad esempio, il Wiltshire è riuscito a mettere un intero foglio su un foglio di 6 metri Orizzonte di Manhattan che sorvola appena New York a elicottero. Il lavoro del britannico si distingue per il massimo grado realismo e allo stesso tempo arte (questo è tutt’altro che foto), motivo per cui c’è una grande richiesta tra i collezionisti. A proposito, molti esperti hanno cercato di trovare nei dipinti dell’artista almeno una finestra in eccesso o mancante in qualsiasi edificio, dire sullo sfondo, tuttavia, la loro ricerca non ha coronato successo. Il Wiltshire ha una vera memoria fotografica.
È interessante notare che Stephen ha parlato solo all’età di 5 anni e il suo primo la parola era carta. I genitori hanno dato a loro figlio un foglio pulito e una sfera penna, dopo di che il ragazzo viene disegnato per diverse ore, dentro risultante in un’immagine accurata della stazione di Londra St. Pancras, dove il bambino stava passando solo una volta.
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