foto da fonti aperte
Attribuire se stessi agli atei era “di moda” tra gli studiosi del passato secolo. Tuttavia, non solo il passato, ma anche il fisico teorico Stephen Hawking, e il grande Albert Einstein si chiamavano così – atei, cioè persone che o non credono pienamente o dubita profondamente dell’idea dell’Onnipotente, come il creatore di tutte le cose nell’universo.
Ma ecco la parte interessante: oggi stanno iniziando a farsi strada completamente altri germogli, cioè una nuova generazione di persone brillanti sta crescendo – grandi scienziati del futuro. E caratteristicamente, non ci credono e basta Dio, e promettono di dimostrarlo presto da un punto di vista scientifico, confutando così le affermazioni degli atei e allo stesso tempo gestendole unisci scienza e fede nell’Onnipotente.
Tra questi giovani talenti e l’undicenne William Mailis – figlio Predicatore greco che ha iniziato a parlare a pieno aveva già 7 mesi con delle frasi e all’età di due anni sapeva leggere, scrivere e produrre operazioni aritmetiche abbastanza complesse.
A 9 anni, un prodigio della Pennsylvania si è diplomato al liceo e Oggi studia per astrofisica alla Carnegie Mellon University. suo sogno: conoscere l’Universo più profondamente dei suoi predecessori per provare l’esistenza di Dio e per dimostrarlo non lo è accuse di leader religiosi, e scientificamente e intelligentemente per ogni abitante della Terra.
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Secondo William, dimostrare che non c’è Dio richiede molta più fede che capire che tutto in questo mondo è stato creato All’Onnipotente. Ma propaganda ateistica, come religiosa dogma, compirono la loro azione oscura e quindi l’uomo moderno per lo più – ateo, e non importa, va in chiesa, prega o no, – non ha alcuna convinzione interiore che la causa principale e il primo principio di tutte le cose è Dio.
Ecco questo divario nella coscienza e nell’educazione di una persona del 21 ° secolo un genio e vuole riempire di vero contenuto – conoscenza. Ad esempio, è fiducioso che precedenti affermino che l’universo infinito nello spazio e allo stesso tempo apparso approssimativamente 14 miliardi di anni: si contraddicono a vicenda. Tutto nell’universo all’infinito, compreso il tempo che viene percepito gli scienziati atei hanno completamente torto, ma in effetti qui ma l’infinito, e quindi l’Universo no, e non può essere età. Potrebbe esserci solo una sorta di “movimento”, “cambiamento”, ma in nessun modo la nascita del “nulla”, perché Dio, come primo principio tutte le cose, compresi lo spazio e il tempo, – senza fine.
Questo è tutto questo giovane talento e ci dimostrerà in futuro, comprendere prima di tutto non le basi della scienza moderna, ma universali leggi al fine di trasmetterle a tutti e ai più semplici e comprensibili lingua – non religiosa e non scientifica, ma divina …
L’universo temporale Stephen Hawking Einstein